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La vita è adesso, anche in azienda. Il Tipo Abete.

Abbiamo descritto nei precedenti articoli il giovane rampante, che è ossessionato dalla carriera (Tipo Edera), il depresso e amareggiato che vuole mollare tutto (Tipo Bardana), il procrastinatore che sogna il momento in cui potrà dedicarsi alle proprie passioni ma quel momento non arriva mai perché “deve lavorare” (Tipo Clematis). 

Proseguiamo quindi in questo divertente accostamento tra tipi psicologici in azienda e piante, che ho definito esercizio di “psicobotanica applicata al business” e che ho proposto a Marco Pardini, uno dei massimi esperti di etnobotanica a livello nazionale e internazionale e mio Maestro in questo campo (qui trovi il suo canale YouTube).

Ci sono persone in azienda, e ne ho incontrate forse non molte, ma certamente alcune che considero molto interessanti, che a un certo momento della loro carriera riescono in qualche modo a smettere di rimpiangere quel passato che non torna.

Persone che smettono di ruminare in continuazione, come fanno i Tipi Bardana, su come avrebbero voluto vivere la loro vita in modo diverso da come hanno fatto sino a quel momento.

Persone che smettono anche di vivere con aspettative irrealistiche per il futuro, ma iniziano a vivere nel momento presente.

Sono persone consapevoli, che riescono a tenere sempre un tono positivo nell’umore, anche tra i tanti alti e bassi della vita lavorativa.

Li riconosci facilmente al lavoro, perché sono quei colleghi che sempre sorridono e sempre ascoltano, che apprezzano i momenti di socialità, che provano molta soddisfazione e zero invidia nel vedere il successo negli altri.

Ho associato questo tipo di persone a una bellissima canzone di Claudio Baglioni: “La vita è adesso”.

Perché sono persone che non rimpiangono né rimandano. Semplicemente, vivono.

E, con Marco Pardini, abbiamo accostato questo tipo psicologico a un grande albero.

L’Abete.

Stiamo parlando quindi di una conifera, che fa parte della grande specie degli Abies, della famiglia delle Pinaceae come i pini, come i larici. Da noi sono comuni il Picea Abies, l’abete rosso e l’Abies Alba, l’abete bianco.

Dall’America abbiamo importato un altro meraviglioso albero di questa famiglia, la Pseudotsuga Menziesii, noto come abete di Douglas, l’unico della famiglia che profuma di agrumi e non di conifera balsamica come gli altri.

Gli abeti hanno una caratteristica fondamentale: sono piante facili da salire, perché i loro rami si dispongono come una scaletta.

Sono quindi come quei colleghi che consentono agli altri di ascendere, per osservare dall’alto un orizzonte più ampio di quanto non si possa fare rimanendo a terra, quindi allo stadio iniziale della propria esperienza lavorativa, come un bambino a cui il padre consente di salire sulle spalle per vedere il mondo da una prospettiva più alta.

Perché è questo che fa un padre prendendolo sulle spalle: lo aiuta a crescere.

Un’altra caratteristica importante dell’abete è che è una pianta molto elastica, non come quelle persone rigide che tentano di resistere alle bufere della vita rischiando di rompersi. Gli abeti sono flessibili, si adattano al vento senza disporsi contro.

E che dire delle radici di questo albero? Sono molto affondanti, compattanti, trasmettono solidità a tutto l’ecosistema del bosco, come fanno alcune persone in azienda che trasmettono solidità quasi magicamente, in modo carismatico.

Una pianta che emana profumi balsamici che allontanano alcuni insetti dannosi, parassitari, ma avvicinano quelli utili, creando perfette simbiosi con altre piante – colleghi.

Dunque il Tipo Abete è una persona leader, autorevole, che emana solidità, elasticità, e non ha paura di essere asceso, non ha il timore che qualcuno lo sopravanzi, lo superi in carriera o che prenda il proprio posto.

Offrendo l’opportunità alle persone intorno a se di salire in alto, il Tipo Abete guida gli altri, da vero leader, verso la migliore realizzazione del potenziale di ciascuno.

E, per concludere, in questa bellissima conversazione etnobotanica, Marco ed io abbiamo anche considerato questo tipo psicologico come il coach a cui affidare i propri desideri di realizzazione personale e professionale.

Perché l’abete è anche l’albero dei desideri.

In Estonia, a Tallinn, molti secoli fa, alcuni scapoli si recarono alla festa che si teneva ogni anno nella piazza principale, e decisero di agghindare con alcune pergamene alcuni abeti, portandole sino ai rami più alti scalando gli alberi, perché si riteneva che gli esseri del cielo potessero leggere queste pergamene che contenevano il loro desiderio di trovare moglie.

Esseri del cielo che avevano il potere di esaudire questi loro desideri.

Una leggenda che conferma il ruolo dell’abete come Albero dei Doni.

Il Tipo Abete è quindi quel collega che sa donare, e lo fa vivendo nel presente, perché la parola “presente” ha anche infatti, e non a caso, il significato di “dono“.

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